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sabato 26 febbraio 2011

Fiat, italiana ma non troppo...

La FIAT ha dislocato la produzione dei suoi modelli in tutto il mondo, le uniche auto prodotte in Italia sono la BRAVO, la GRANDE PUNTO, e l' IDEA, tutti gli altri modelli sono prodotti in paesi con mano d'opera a basso costo come Polonia, Brasile, Sud Africa ecc. una scelta da parte di Marchionne forse necessaria ma discutibile visto che molte altre concorrenti fabbricano le auto in patria e riescono lo stesso a mantenere i bilanci in positivo, oltretutto quando c'è bisogno di ammortizzatori sociali come la cassa integrazione la Stato Italiano non si tira mai indietro, invece, per guadagnare si spostano le produzioni, qualcosa non torna... io boicotterei i prodotti esteri almeno per quanto riguarda la categoria economica e utilitaria, per le auto di lusso purtroppo al momento l'Italia non offre un prodotto di qualità per competere con le tedesche, speriamo nella Thema anche se prodotta in Canada e forse per una futura Alfetta sicuramente di produzione italiana, solo così si potrà tornare ai tempi d'oro dell'auto made in Italy...

Motore rotativo Wankel...

Nel 1958 Felix Wankel ingegnere della NSU progettò un motore diverso dal convenzionale, capace di erogare più cavalli con minor cilindrata.
Si tratta di un motore rotativo, con un pistone di forma triangolare con lati bombati, si chiama triangolo di Reuleaux, pistone fissato ad un albero centrale che forma il rotore, ruotando su questo albero in una camera di combustione ovale riesce a creare tre fasi di scoppio ogni giro dell'albero.
Questo tipo di motore è utilizzato ancora oggi dalla casa giapponese Madza con la RX-8, un discreto successo a causa forse dei consumi e dal fatto che nonostante la piccola cilindrata 1308cc si paga bollo e assicurazione come un 2600cc praticamente il doppio, oltre alla RX-8 il motore è montato anche dalla RX-7, sua diretta antenata che diventerà presto auto d'epoca a mio avviso da non farsi sfuggire dai collezionisti.
Nella storia il motore Wankel è stato utilizzato nella Mazda 787B una vettura da corsa capace di erogare 700cv negli anni 80' oltre al mondo delle auto è utilizzato anche nel campo dell'aeronautica, montato su piccoli aerei da diporto o acrobatici merito il suo peso e le sue dimensioni ridotte.

mercoledì 23 febbraio 2011

200SX sportiva vera...

Ciao a tutti, parliamo di un' auto più unica che rara, la Nissan 200 sx (s13)
La sigla s13 sta ad indicare la prima versione nata nel 1989 che si è rivelata sotto ogni aspetto la migliore.
Andiamo per ordine, importante in questo caso visto che si tratta di una sportiva "vera" è la prestazione: 170cv trazione posteriore con ABS e servosterzo di serie su strada da emozioni pari alle supercar di prezzo elevato ma questa auto, almeno per il momento si trova sul mercato ad un prezzo che varia dai 3000 ai 8000 euro che io considero basso rispetto alle sue concorrenti.
C'è da valutare anche il fatto che ne sono state prodotte poche dunque diventerà un' auto storica di grande interesse per gli appassionati e i collezionisti perciò il prezzo salirà alle stelle.
Naturalmente scrivo questo articolo perchè l'ho posseduta una decina d' anni fa e mi sono pentito di averla venduta.
Un' auto che si presta al tuning e al drifting, pietra miliare della produzione Nissan, pensate che al tempo era l' unica Nissan con il motore costruito in Giappone e importato direttamente dalla Nissan nei suoi centri di assemblaggio in tutto il mondo mentre solitamente le altre auto erano prodotte nelle varie fabbriche filiali sparse nei vari continenti.
Passiamo ai dati tecnici: 1809cc 16valvole bialbero in testa 4 cilindri in linea, sovralimentato con una turbina garret T1441 raffreddata da un radiatore a parte, un secondo radiatore sull'asse posteriore per il differenziale ed il terzo naturalmente per il blocco motore.
Il cambio a 5 marce risulta molto preciso e lo stesso per lo sterzo che non lascia nessuna sbavatura anche sul misto, la risposta dei 170 cavalli, facilmente incrementabili con pochi euro, è impressionante, la velocità di punta che la casa indica a 225 KM/h a 5500 giri in verità è di circa 260 KM/h a 7000 giri, regime in cui entra il limitatore in modo molto delicato.
I difetti non mancano ma sono facilmente risolvibili, l' assetto va cambiato e va assolutamente abbassato il baricentro così come vanno cambiati i freni (dischi e pinze).
La linea dopo più di 20 anni è ancora accattivante.
L' affidabilità è da 5 stelle il motore è quasi indistruttibile non ha problemi elettronici e la carrozzeria è ancora robusta come del resto erano le Giapponesi di quel tempo.
Impostazione di guida da vera sportiva ha anche due posti dietro, non proprio comodi ma non è una macchina da famiglia perciò non mi sento di considerarlo un difetto.
Nel 1991 è uscita la versione catalizzata, ha perso pochi cavalli ma va bene anche lei, nel 1994 è uscita la s14 (sylvia) che da 1809 di cilindrata è passata a 1996cc cambiando il vecchio blocco motore e così perdendo la "bacchetta magica".
Il consiglio è di comprare ora ad un prezzo valido, ricondizionare il mezzo, iscriverlo all'ASI e ritrovarsi in mano una vera rarità che è destinata a rimanere per sempre...naturalmente solo per collezionisti e appassionati...

martedì 22 febbraio 2011

R.I.V.A.

Registro Italiano Veicoli Amatoriali per chi possiede un auto che abbia un futuro di interesse storico, è un' opportunità per risparmiare sul bollo e l' assicurazione, per iscriversi a questo registro basta possedere un' auto di almeno 10 anni originale nelle sue parti, le auto iscrivibili oltre alle supercars tipo Ferrari, Porsche, Lamborghini,ecc. sono anche auto "normali" tipo Audi serie S, Bmw coupè o serie 7, Ford RS, Fiat Abarth, comunque auto normali anche di piccola cilindrata ma che abbiano un allestimento particolare e perciò prodotte in numero non troppo alto, anche per esempio le piccole coupè tipo GTV o Fiat Coupè, Mercedes CLK, AudiTT, tutte le Cabrio e le Coupè di qualsiasi marca.
Basta provare a contattare questo Registro e chiedere se la propria auto è iscrivibile, traendone tutti i vantaggi del caso, penso sia una buona opportunità per chi vuole valorizzare la propria auto e nel frattempo risparmiare sulle tasse, specialmente sulle grosse cilindrate e sulle auto con molti cavalli conviene molto. Provare ad interessarsi non costa niente...
Purtroppo molte auto vengono demolite prima di compiere 20 anni e poter essere iscritte all'ASI, per colpa dei costi eccessivi di assicurazione e bolli, è un vero peccato...

domenica 20 febbraio 2011

Lancia Thema in arrivo

Verso fine anno è in previsione l'arrivo delle nuova ammiraglia Lancia Thema, finalmente un'auto che probabilmente darà filo da torcere alle tedesche inossidabili, sarà prodotta in Canada nello stesso stabilimento dove nasce la Chrysler 300C, un peccato per noi italiani ma forse una scelta obbligata per motivi economici da parte di Sergio Marchionne, che in linea di massima sta gestendo bene la ripresa del Gruppo FIAT.
Qual'è il segreto della nuova Thema? Secondo me ha buone possibilità di successo essendo un prodotto molto tecnologico già di successo con il modello Chrysler negli USA e anche in Europa, l'asso nelle manica è sicuramente il ritorno alla trazione posteriore che potrà competere con BMW e Mercedes-Benz apprezzate dagli intenditori proprio per questo. Le motorizzazioni sia diesel che benzina offrono un benzina da 292cv 3,6l e due diesel da 190cv a 224cv.
Bravo Marchionne, fai un pensierino su Alfa Romeo, magari un'Alfetta a trazione posteriore con una linea un po' più sportiva della Thema visto che il nome Giulietta è già stato profanato...

Gomme rigenerate... economia ecologia...

Le gomme ricoperte non esistono più, ora si chiamano gomme rigenerate, in sostanza è lo stesso, ma è cambiata la tecnologia nella procedura di produzione, prima si incollava un battistrada sul vecchio copertone usato e cosi nasceva la gomma ricoperta, ora si ricostruisce il battistrada direttamente sul copertone, con una miscela di impasti di gomma ricavata dai copertoni usati che viene termosaldata da macchinari appositi, recuperando materiale che altrimenti diverrebbe inquinante e non biodegradabile.
Le gomme rigenerate, naturalmente sono omologate e testate, richiedibili a qualsiasi gommista o rivenditore autorizzato, certo la scelta di utilizzare un certo tipo di gomme va in base al tipo di utilizzo che facciamo dell'auto, teniamo conto che le gomme rigenerate costano il 60\70% in meno di quelle di prima scelta, dunque, hanno una resa e una durata diversa, se viaggiamo in autostrada, facciamo viaggi lunghi o cerchiamo la prestazione sportiva nella gomma, non fanno al caso nostro, al contrario se usiamo l'auto in città, per fare le commissioni oppure tragitti brevi, risultano un ottimo metodo per fare economia e al tempo stesso ecologia, in conclusione, le gomme rigenerate non sono pericolose ma sono solo meno performanti, vengono testate nello stesso modo delle gomme nuove dunque la sicurezza non è in questione.